martedì 26 ottobre 2010

Brabus S V12 R 800 questa si che è un auto


UNA CLASSE S DA 350 CHILOMETRI ORARI
Brabus S V12 R 800 Brabus S V12 R Biturbo 800. Brabus S V12 R 800
Per la serie "cavalli come noccioline", quella che vedete nelle foto qui di fianco è la Brabus S V12 R Biturbo 800, dove "800" sta a indicare la potenza massima. Sì, avete letto bene: ottocento cavalli a 5.500 giri. Se la cosa vi sembra normale (e, andando avanti così, il timore che lo diventi è reale), allora sappiate che il valore di coppia massima supera di slancio i 1.000 Nm, 1.100 a 2.100 giri/min per l'esattezza.

Coppia limitata dall'elettronica. Il motore non è una novità, giacché deriva dal V12 della Brabus E V12 One of Ten (in pratica, una Classe E berlina con le ruote posteriori carenate, equipaggiata con lo stesso V12 da 800 CV, che costa la bellezza di cinquecentomila euro): si tratta di un 6.3 litri con due turbocompressori, che sarebbe capace di sviluppare una coppia massima di 1.420 Nm, ma che per non meglio precisate ragioni tecniche viene contenuta in 1.100 Nm.

In 10 secondi sei a 200 orari. La trazione è ovviamente posteriore. La trasmissione si affida a un cambio automatico a cinque rapporti "rinforzato", si legge nella nota diffusa dal tuner tedesco, che può essere abbinato - a richiesta - a un differenziale autobloccante al 40%. Così, con tutto questo festival di brutalità tecnica, la S V12 R Biturbo 800 sarebbe in grado di coprire lo 0-100 in 3,9 s, lo 0-200 in 10,3 e di viaggiare a 350 orari, limitati elettronicamente, ça va sans dire.

Potenza uguale emozione? Poiché è certo che lo stimato preparatore tedesco - legato a doppio filo con la Mercedes - non abbia né tempo né denaro da buttare, è evidente che, se costruisce queste automobili, c'è qualcuno che le desidera e le acquista (e a giudicare dall'allestimento degl'interni, deve essere un tizio "Apple addict"). Senza entrare nel merito delle scelte personali - che vanno sempre rispettate - visto che stiamo parlando di potenze monstre, perché non ci raccontate se avete mai guidato un'auto molto potente e se vi siete emozionati a farlo?

sabato 23 ottobre 2010

Volkswagen sestuplica l'utile nei primi nove mesi del 2010

Volkswagen  ha annunciato oggi che nei primi nove mesi del 2010 il suo utile netto è aumentato da anno ad anno da €655 milioni a circa €4 miliardi. Il primo costruttore europeo di automobili ha aumentato inoltre nel periodo i suoi ricavi del 20% a €92,5 miliardi e triplicato il suo utile operativo da €1,5 miliardi a €4,8 miliardi. Il gruppo di Wolfsburg indica in una nota che la domanda è stata particolarmente robusta in Cina, nell'Europa occidentale, nell'America settentrionale e meridionale. Le vendite di Volkswagen sono cresciute nei primi nove mesi di quest'anno del 12,9% a 5,4 milioni di veicoli. Volkwagen ha confermato di attendersi per il 2010 un significativo aumento delle vendite, dell'utile operativo e dei ricavi. Volkswagen ha però avvertito che la sua crescita non continuerà nel quarto trimestre agli elevati ritmi dei trimestri precedenti. Volkswagen pubblicherà i suoi risultati definitivi il prossimo 27 ottobre.

venerdì 22 ottobre 2010

Opel Meriva 1.4 Turbo, a tutto spazio

Esiste un modo infallibile, nella vita, per farsi notare: fare le cose alla rovescia. E quando un costruttore di automobili sta per lanciare una nuova monovolume compatta, di farsi notare ne ha un bisogno disperato. Perché in una categoria dominata dalla più piatta convenzionalità o esci dal coro o nessuno ti fila.
Ed eccola quassù, la “cosa alla rovescia” della Meriva 2: le porte posteriori controvento, dimenticate dopo l’ultima Lancia Appia (!), sdoganate in tempi moderni dalla Rolls- Royce Phantom e ora portate sulla bocca — e alla portata — di tutti da un’automobile da famiglia. La prima Meriva era una onesta lavoratrice: la nuova è “ quella con le porte alla rovescia”, formidabile arma di comunicazione per cui anche chi ha difficoltà a distinguere una Panda da una Porsche ha già imparato a riconoscerla. Al di là dell’azzeccatissimo effetto mediatico, le porte ad armadio ( Flex Doors, nel vocabolario Opel) si trascinano in dote funzionalità a pacchi. Soprattutto un’accessibilità mostruosamente migliore rispetto alle aperture convenzionali: tutta un’altra cosa allestire il pargolo sul seggiolino, e anche i nonni un po’ meno fluidi nei movimenti ringrazieranno per il generoso angolo di apertura ( peraltro comune alle porte anteriori) e il maniglione sul montante. Permane tuttavia qualche dubbio quand’è ora di uscire da un parcheggio a pettine ( ci vuole spazio e bisogna evitare di scendere in contemporanea con chi sta davanti) e sulla visibilità di pedoni e ciclisti da parte di chi apre le porte dietro. Dentro, la versatilità di cui già la Meriva 1 non faceva difetto è sottolineata da una serie di dispositivi chiamati Flex- e- qualcos’altro: FlexSpace è il “ solito” divano posteriore che da tre sedili affiancati si trasforma in un due posti per avere più spazio alle spalle e ai gomiti, Flex Rail il bracciolone anteriore che scorre fin dietro su binari, Flex Floor il piano di carico su due livelli. Sempre con un mix di coreografia e praticità

giovedì 21 ottobre 2010

PROBLEMI ALL'IMPIANTO FRENANTE: TOYOTA RICHIAMA 1,5 MILIONI DI AUTO PER CONTROLLI SULLE VETTURE

La Toyota richiama 1,5 milioni di auto

È stato rilevato un problema all'impianto frenante sull'Avalon, la Reiz e alcuni modelli di Lexus


MILANO - Ancora problemi per la Toyota. La casa giapponese ha deciso di richiamare in officina più di un milione e mezzo di veicoli nel mondo. È stato rilevato un problema all'impianto frenante, una perdita del circuito che potrebbe gradualmente diminuire le prestazioni.
IL RICHIAMO - Un portavoce della casa automobilistica ha detto che saranno richiamate 740 mila auto vendute negli Stati Uniti e altre 600 mila in circolazione in Giappone. Le altre vetture che potrebbero presentare problemi sono in Europa (50 mila), in Cina (60 mila), Australia (30 mila) e in altre nazioni asiatiche (50 mila).
I MODELLI COINVOLTI - Sono diversi i modelli coinvolti nella campagna di richiamo operata dalla casa giapponese: Lexus (Rx 330, GS 300, IS 250 e IS 350) e all'interno dei marchi Toyota propriamente detti, Avalon e Reiz, il minivan Alphard e il fuoristrada Highlander. Nel suo comunicato dalla casa madre giapponese Toyota spiega che una piccola fuoriuscita di benzina potrebbe accendere la spia luminosa nel caso di problema alla pompa dei freni mentre una piccola perdita di efficacia nel sistema dei freni potrebbe essere rilevata, nel peggiore dei casi, ma nessun caso di incidente, assicura la Toyota, è stato finora segnalato.

mercoledì 20 ottobre 2010

ANCHE SULLE AUTOVETTURE ARRIVA WINDOWS

Microsoft ha presentato Windows Embededd Automotive 7. Grazie a questa piattaforma sarà possibile realizzare strumenti e interfacce per la gestione dei dispositivi tecnologici all'interno delle automobili, come Blue&Me, nato dalla collaborazione con Fiat.
 
Microsoft ha annunciato la disponibilità di Windows Embedded Automotive 7, la piattaforma che fornisce servizi integrati per la comunicazione, il divertimento, la navigazione e l'informazione su veicoli, progettata per supportare i nuovi sistemi di infotainment (una parola inglese a metà fra informazione e divertimento).
"Con Windows Embedded Automotive 7 i produttori di automobili hanno accesso agli ultimi strumenti e tecnologie di Microsoft, che permettono di creare esperienza più facili da usare sui mezzi di trasporto, e più interessanti sia per il guidatore che per i passeggeri", dichiara l'azienda di Redmond.

L'ingresso USB sulla Fiat Cinquecento
Le funzioni chiave includono comandi vocali, input sensibili al tocco, comunicazioni telefoniche via bluetooth, sistemi avanzati di dashboard per accedere alla musica, alle mappe, alla navigazione e alle applicazioni di terze parti, nonché la connettività semplificata con altri dispositivi.
Ulteriori funzionalità includono Silverlight per Windows Embedded, per creare interfacce 2D e 3D con un aspetto grafico moderno e con una tecnologia già nota agli sviluppatori, e Microsoft Tellme speech technology, che consente di sfruttare i comandi vocali per controllare la totalità dell'interfaccia. In aggiunta a questa tecnologia sarà integrato il supporto per la risposta vocale agli SMS, permettendo di usare la voce per scrivere messaggi di testo.

La Nissan Leaf, un'auto elettrica con Windows Embedded Automotive 7 - Clicca per ingrandire
Sfortunatamente l'italiano non sarà supportato, anche se non è da escludere una futura integrazione. Fra le 8 lingue implementate ci sono l'inglese (con le varianti per Stati Uniti e Gran Bretagna) il tedesco, il coreano, lo spagnolo (per Messico e Spagna) e il francese (per Canada e Francia).
Microsoft sottolinea inoltre l'importanza delle partnership raggiunte con alcune case automobilistiche, in modo da poter offrire questa interfaccia in più di 80 veicoli. Fra le aziende principali troviamo Ford, Kia, Nissan, Alpine e anche la Fiat.

Il sistema di navigazione Blue&Me Map all'interno della Fiat Cinquecento - Clicca per ingrandire
Proprio la collaborazione con quest'ultima ha portato alla realizzazione della tecnologia Blue&Me, che integra la telefonia mobile e i riproduttori musicali digitali con l'impianto audio della macchina, permettendo anche il controllo vocale di questi dispositivi da parte del guidatore.
L'obiettivo è di costruire un sistema di infotainment, in collaborazione con le case automobilistiche, in modo da rendere le vetture un estensione senza interruzioni dello stile di vita digitale.

Volkswagen : deciderà a inizio novembre se entrare in F1 nel 2013

Ormai non è più un mistero: anche il Gruppo Volkswagen, rimasto per anni indifferente a questa prospettiva, sta valutando un futuro ingresso in Formula 1 per il 2013, in coincidenza con la rivoluzione regolamentare che porterà innanzitutto all'introduzione dei nuovi motori 1.6 turbo. Il colosso tedesco, del resto, ha già partecipato alle discussioni intrattenute con la FIA in materia.

L'ex pilota Hans-Joachim Stuck, oggi consulente della VW per le attività sportive, interpellato dal quotidiano Financial Times Deutschland non ha voluto commentare le voci, rivelando soltanto che "a inizio novembre si terrà un meeting strategico". I vertici della casa di Wolfsburg, quindi, a breve decideranno se tentare o meno l'avventura nella massima serie automobilistica, ma non è chiaro se con il marchio Audi o con quello della Porsche, con cui è vicina la fusione.

Il brand Volkswagen potrebbe invece essere impiegato per un inedito progetto nella Nascar, per diventare il primo costruttore europeo al via del campionato americano riservato alle stock car.